Il progetto – EpiHub

 

EpiHub è il centro fisico e il contenitore di idee della Fondazione. Sito a Valmorel, in provincia di Belluno, si trova all’interno di un complesso edilizio di 600 mq. “È un progetto articolato per la mixitè di funzioni che contiene” dichiara l’architetto Manlio Olivotto, socio sostenitore della Fondazione.

Locanda, ristorante e suite riprendono quindi la missione territoriale di un complesso edilizio che da un secolo ha sempre svolto la funzione di piccolo albergo e ristorante della valle. Con un’opera di radicale rifacimento, si interpreta la vocazione all’accoglienza degli ospiti e di nodo sociale di incontro e si mira a conservare e valorizzare le tradizioni culinarie e culturali del territorio.

Il carattere architettonico richiama le logiche edilizie “povere” dei luoghi, costruite per aggiunte e aggregazioni continue secondo la necessità contingente.
I muri perimetrali del piano terra, sede della Fondazione, vengono trattati con un rivestimento rustico di ciottoli di fiume inseriti all’interno di una struttura a gabbia e con l’aggiunta di un padiglione dalla pianta a forma di “U” che muove le geometrie dell’edificio uscendo dallo schema principale.

Il primo piano si apre sulla valle con un grande terrazzo panoramico; questo spazio è destinato al ristorante, i cui rivestimenti sono in legno di larice al naturale, mentre il secondo piano ospita le suite attrezzate con sauna privata e tutti i comfort.

L’opera è realizzata con dotazioni impiantistiche avanzate: connettività satellitare per garantire la possibilità di ospitare nomadi digitali e con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale. In merito a questo l’architetto Olivotto commenta: ”Il sistema di generazione dell’energia termica è una centrale a biomassa, in copertura sono installati 20 kW di fotovoltaico con batteria di accumulo, la cucina professionale ha un impianto di recupero calore per 13 kW”.

Un importante recupero edilizio al cui interno si trova, appunto, EpiHub, dove “Epi” deriva proprio da un appellativo cui i colleghi erano soliti chiamare Piol. Qui si trova la documentazione della sua vita arricchita con oggetti dell’epoca e una versione interattiva del suo patrimonio culturale. La partnership con Dune è il cuore pulsante di questo progetto di intelligenza artificiale che ha lo scopo di valorizzare e tenere in vita la sua storia.
Questa sede svolge un ruolo centrale nel sostenere e catalizzare le attività della Fondazione, per questo motivo il progetto prevede diverse aree: oltre alla già menzionata esposizione permanente su Elserino Piol ci sarà un coworking, una biblioteca e uno spazio per la sperimentazione. Nello stabile a fianco, invece, un punto informativo locale digitalizzato sempre gestito dalla Fondazione.

All’interno di EpiHub si trovano, inoltre, spazi attrezzati dedicati alla formazione di giovani e professionisti coinvolti nelle iniziative della Fondazione. Questi spazi sono pensati per preparare le future generazioni a competere nel campo dell’ICT e delle tecnologie avanzate.

La sede della Fondazione non è solo un luogo di raccolta e conservazione, ma anche uno spazio dinamico per eventi periodici che metteranno in luce le attività e i risultati ottenuti nel corso del tempo.

In sintesi, la ristrutturazione della sede della Fondazione Elserino Piol è un progetto che mira a creare un punto di riferimento dinamico e innovativo che integra passato e presente. E’ un centro di riferimento e un catalizzatore di attività legate all’ICT e all’innovazione tecnologica, contribuendo al rilancio del territorio e alla promozione del suo patrimonio culturale e tecnologico.

Valmorel

 

È una frazione del comune di Limana, in provincia di Belluno e paese natale di Elserino Piol (8 dicembre 1931). Sfollato durante la guerra e trasferitosi poi a Ivrea e a Milano per lavoro, Piol è rimasto legato al suo paese di origine dove nella casa di famiglia era solito trascorrere alcune settimane nel periodo estivo e qualche giorno invernale a Natale.

Situata a circa 800 metri sul livello del mare questa frazione trova, come molte altre comunità montane, difficoltà economico-sociali dovute allo spopolamento, all’invecchiamento della popolazione, al diradamento dei servizi e delle attività economiche.

Le iniziative della Fondazione Elserino Piol sono orientate ad invertire questo trend.

Valmorel ha le caratteristiche giuste per costituire il punto di partenza operativo della Fondazione. La Fondazione ha sì respiro nazionale, ma l’idea di usare la tecnologia come strumento per ripopolare zone rurali e montane, trova in Valmorel terreno ideale per essere un «laboratorio d’idee» che potrà poi essere applicato in altre aree simili sul territorio nazionale.